--- "Signore. Volevo parlarle del film che le ho inviato."
--- "È stato bello mandare anche il film, ma abbiamo visto tutto dal vivo."
--- "Stavi guardando?"
--- "Sì. Appena ho visto cosa stava succedendo ho detto a Sam di venire, ma lui si è comunque perso gran parte della cosa."
--- "Spero che non si sia perso troppo."
--- "Di sicuro è riuscito a vederti leccare a sangue la ragazza."
Amy sorrise. Ma allo stesso tempo le fece ricordare cosa voleva dire.
--- "Signore, posso parlare liberamente?"
--- "SÌ."
--- "Voglio che tu dica un prezzo."
--- "Per quello?"
--- "Vorrei che tu mi stabilissi un prezzo, per non aver violentato Amy." --- disse con molto sforzo --- "Non farle del male in alcun modo. Non toccarla davvero."
--- "Davvero hai una così bassa opinione di noi?"
--- "Piuttosto ho un'alta opinione. Ma non è questo il punto. L'ho portata a tavola, per così dire. E nella mia lussuria non ho pensato alle conseguenze."
--- "Che potremmo volere di più che guardarla attraverso una macchina fotografica?"
--- "Sì. E capisco perfettamente se tu lo volessi. È bellissima. Ma non voglio che venga ferita. O violentata."
--- "Ti ha fatto un mondo di bene."
--- "Non tutte le ragazze sono puttane arrapate come me." --- disse --- "Quindi volevo chiederti se c'è un prezzo per non toccare lei. O nessuno dei miei amici. Farò qualsiasi cosa."
--- "Non conosco Sam. Cosa ne pensi?"
--- "A cosa saresti disposto a rinunciare, ragazzo?"
--- "È un po' un problema, perché non ho niente a cui rinunciare. Mi possiedi completamente."
--- "Rinunceresti alla tua vita?"
--- "La mia vita appartiene a te, signore. Sono il tuo cane, e puoi abbattermi, se ti stanchi di me."
--- "Ma preferiresti morire piuttosto che lasciare che il tuo amico venga ferito?"
--- "SÌ." --- disse senza un attimo di esitazione --- "Sì. Certo. Se fosse una mia scelta. Morirei volentieri e poi vedrei Amy ferita."
--- "Sarebbe uno spreco di buona carne." --- disse Sam sorridendo.
Lilly abbassò la testa in silenzio per un minuto.
--- "Penso che farei un bel film snuff." --- disse Lilly con voce timida, allargando leggermente le gambe. --- "Venderebbe bene."
--- "Vedo che ci hai pensato. Ho sentito dire che i film con lo strangolamento vendono bene. Qualche idea in particolare per quello?"
Amy diventò rossa.
--- "Io... penso che un branco di cani..." --- disse guardando in basso con vergogna --- "non sprecherei..." --- esitò --- "questa carne, Signore."
--- "Branco di cani, hai detto?"
--- "Sì, signore. Da quando io... mi sono reso disponibile... ai cani." --- era difficile per lei dirlo, ma allo stesso tempo cominciò a strofinarsi --- "Un pensiero di cani che mi inseguono, mi mordono, mi prendono... mi fanno a pezzi. Mi mangiano." --- ha detto --- "Mi terrorizza, ma lo trovo anche abbastanza appropriato."
--- "Sei un cucciolo malato, lo sai?"
--- "Lo so, signore. Grazie, signore."
--- "Quindi è tutto risolto." --- disse Sam.
Lilly lo guardò con il terrore negli occhi. Ma presto si rese conto che quello che aveva detto era vero, ed era disposta a morire, se avesse significato salvare Amy dagli abusi.
--- "Mi presenterò per il film quando dirai che è il momento." --- disse con voce umile --- "Se posso essere così onesta, penso di potervi intrattenere ancora molto, prima che mi sminuisca, signore."
Hank e Sam si guardarono sorpresi, ma poi sorrisero.
--- "Penso che tu abbia frainteso, ragazzo." --- disse Hank.
--- "Sì. Non ti uccideremo. Almeno, non ancora." --- disse Sam, con un sorriso malvagio --- "Ma mi piace molto la tua idea dei cani."
--- "Grazie, signore. Sono felice che ti piaccia." --- disse --- "E sono felice che tu non ti sia ancora annoiato di torturarmi. Ma che mi dici di Amy?"
--- "In un certo senso avevamo previsto che ciò accadesse. E ne abbiamo discusso prima in realtà. E..." --- Hank iniziò a dire --- "Diciamo che molte cose sono cambiate da quando ti abbiamo incontrato. E abbiamo deciso che finché possiamo farti qualunque cosa vorremmo fare a qualsiasi altra ragazza, allora siamo a posto."
--- "Può fare di me quello che vuole, signore."
--- "Ciò non significa che non includeremo altre persone nei nostri... giochi. Ma non Amy." --- disse Hank.
--- "Non ti aspetto, signore. Sono felice di essere venduto e usato."
--- "Per quanto riguarda Amy..." --- disse Sam con una pausa incinta --- "sappiamo perfettamente quello che vuoi, e abbiamo deciso di essere d'accordo anche su questo."
--- "Darle accesso alle telecamere?"
--- "Anche quello. Ma è di più, non è questo." --- disse Sam --- "Vuoi obbedirle."
--- "Abbiamo deciso di permetterti di obbedirle in qualsiasi modo, senza chiederti il permesso." --- disse Hank.
--- "Siamo ancora i tuoi padroni, i tuoi proprietari", --- disse Sam --- "ma ti diamo il permesso di obbedirle."
--- "Ci sono alcuni termini." --- disse Hank --- "Farai in modo che lei non interferisca in alcun modo con il tuo servizio nei nostri confronti. E se viene a conoscenza delle nostre identità, l'accordo decade. E lei può fare ciò che ci pare."
--- "Sì, signore. Naturalmente, signore." --- disse emozionata --- "Grazie, signore."
--- ---
--- "Maestri. Ho un'altra cosa da chiedervi." --- disse Lilly mentre usciva da una gabbia che la tenevano per tutto il fine settimana, mentre i suoi genitori viaggiavano.
--- "Sì, ragazzo. Tutto qui?" --- disse Hank.
--- "Mi chiedevo. Se volessi fare qualcosa per te, ma a tua insaputa..."
--- "Ti piace una sorpresa?"
--- "Sì. Più o meno. Ma mi dispiacerebbe mentirti. Voglio che tu sappia che non ho nulla da nasconderti."
--- "Non sarebbe una bugia se preparassi una sorpresa per noi." --- disse Hank sorridendo.
--- "Penso che lo sarebbe." --- disse Sam, riflettendoci. --- "E penso che dovresti comunque essere punito." ---disse sorridendo.
--- "Sì, signore. Sono d'accordo." --- disse Lilly, spaventata da cosa avrebbe significato nell'immaginazione di Sam.
--- "Sì. Penso che ogni giorno, quando non ci racconti la sorpresa, dovresti punirti in qualche modo." --- disse --- "Così manterrai il segreto solo se ritieni che ne valga la pena. E inoltre non ci terrai all'oscuro troppo a lungo."
--- "Questo ha senso." --- disse Hank.
Entrambi tacquero pensando al tipo di punizione da infliggere.
--- "Se posso essere così audace, signore." --- iniziò Lilly
--- "SÌ?" --- Hank ha detto.
--- "Ricordo che mi fu ordinato di inginocchiarmi sui piselli secchi."
--- "Veramente?" --- disse Sam --- "Questa è vecchia scuola. Non sapevo che la gente usasse ancora queste piccole borse zavorrate."
--- "Ho dei sacchetti di stoffa con i piselli così vecchi a casa." --- lei disse. Un brivido la percorse al pensiero di inginocchiarsi su di loro.
--- "Allora è deciso. Dieci minuti al giorno. Purché ci nasconda qualcosa."