Si svegliò quando lo sentì fermare il camion, felice di non essere ancora nel suo incubo e dopo aver guardato attraverso il parabrezza vide che erano di nuovo in un'altra area di sosta.
"Vedo che sei sveglia Bella addormentata. Tempo per una sosta, fumo e un paio d'ore di sonno non credi Senorita" chiese?
"Certo" concordò lei con uno sbadiglio. Entrambi scesero dal camion e lei si diresse al bagno delle donne per una pausa vasino.
Quando è tornata aveva le due sedie fuori ed era seduto a fumare una canna e aveva anche un refrigeratore fuori e una birra in mano, "Vuoi Cerveza" ha chiesto tenendo in mano una lattina verde con due grandi lettere verdi X?
Sammi non era sicuro di cosa fosse, ma pensava che fosse birra. Pensò di dirgli di no, ma pensò che sarebbe potuto sembrare scortese così invece, sapendo che poteva solo bere un po', disse: "Certo".
Jose aprì rapidamente il frigorifero, tirò fuori un'altra lattina verde, mise la sua birra sopra il frigorifero, aprì la lattina che aveva appena tirato fuori e gliela porse.
"Grazie" disse, bevve un sorso di birra e si sedette.
"Denada" disse e le strizzò l'occhio, poi chiese: "Vuoi un colpo?"
Le porse lo spinello offrendoglielo.
Non voleva fumare droga, quindi ha risposto: "No, grazie".
Sorseggiò la sua birra ed emise un sospiro rilassandosi e godendosi l'aria notturna.
Ad un certo punto, del tutto inaspettatamente, Jose si è alzato, ha fatto il giro delle due sedie e poi quando si è messo dietro e di lato a Sammi le ha preso i capelli sulla nuca, con due dita dell'altra mano sotto il suo mento usò la manciata dei suoi capelli e il suo mento e le inclinò la testa all'indietro e spinse le labbra sulla sua bocca. Come ha sempre fatto, istintivamente ha aperto la bocca per lasciarsi baciare alla francese. Iniziò a baciarla alla francese ma entro un secondo dall'inizio del bacio le soffiò in bocca una boccata piena di fumo.
Interruppe il bacio quando lei tossì e rise cercando di renderlo un momento leggero ma lei non ne fu molto contenta. Ma lui rimase in piedi e le massaggiò le spalle e dopo pochi minuti fece di nuovo la stessa cosa tirandole la testa, sollevandole il mento e poi baciandola e soffiandole una bocca piena di fumo in bocca.
Di nuovo, solo quando lei tossì, lui interruppe il bacio. Poi si spostò dietro di lei, le diede un minuto per riprendere fiato, ma poi ancora una volta le spinse indietro la testa. Ma questa volta, una volta che le fece inclinare la testa all'indietro, le mise l'articolazione alla bocca e le chiuse con cura il naso per chiuderle.
Sammi non voleva fumare l'erba ma con tutto quello che aveva passato con Roger ei suoi 'amici' aveva imparato a essere accondiscendente con gli uomini. Jose stava cercando di convincere la giovane donna a provare a fumare l'erba dopo che lei aveva già resistito alle sue offerte verbali, ma stava cercando di incoraggiarla piuttosto che di costringerla. Se avesse reagito affatto, non l'avrebbe costretta, ma non aveva modo di saperlo. Quindi, con sua grande gioia, lei ha fatto quello che voleva e ha inalato la canna.
Nel momento in cui lo fece, lui le lasciò andare il naso e lei tossì un po' dopo aver preso una bella botta di canna. Le baciò la fronte e disse: "Ora va meglio".
La lasciò andare e tornò alla sua sedia, si sedette e bevve un bel sorso della sua birra.
Gli lanciò un'occhiata infastidita ma dopo diversi minuti sentì un'ondata di rilassamento venire su di lei. Lo spinello era ridotto a una piccola protuberanza e ancora una volta lo offrì a Sammi.
Sammi pensò a quanto le mancassero Joseph e Ol'Jack e pensò a molte delle cose che aveva fatto con così tanti uomini ed era stanca di combattere e resistere. Jose voleva che lei prendesse un altro colpo allo spinello, quindi è esattamente quello che ha fatto prima di restituirglielo.
Prese ancora qualche altro tiro dalla canna prima di mandarla a sbattere contro il pavimento e rimasero seduti un po' più a lungo finché non terminò un'altra birra.
Poi le chiese: "Pronta per andare a letto?"
Lei ha risposto: "Certo" ed entrambi si sono alzati, hanno piegato le loro sedie e lui le ha caricate sul camion dove le teneva. Entrambi sono poi saliti sul camion.
Una volta saliti sul camion, ha messo una crema solare nel parabrezza per ridurre al minimo le luci dell'area di servizio. Dichiarò poi di avvicinarsi alla dormiente ma mentre lo faceva afferrò prima uno dei suoi polsi e poi l'altro.
Lei ha subito risposto: "No Jose, dormirò qui fuori".
Ma Jose non prese un no come risposta. Non era aggressivo, ma era implacabile e usava il suo vantaggio di peso per continuare a trascinarla nel dormiente. Non si fermò finché lei non fu nel dormiente, ignorando le sue proteste verbali.
Una volta che l'ebbe lì, iniziò a tirarle i vestiti per spogliarla.
"Jose, fermati. Non farlo, non voglio farlo" protestò.
"Shhhh Va tutto bene. Rilassati" replicò lui continuando a tirarle i vestiti.
Stava resistendo passivamente ma non trovava l'energia per combattere duramente. In poco tempo le aveva tolto scarpe, maglietta e pantaloncini. Una volta che l'aveva fatta scendere fino al reggiseno e alle mutandine, iniziò a baciarla di nuovo.
Sammi cercò di resistere al bacio all'inizio voltando il viso dall'altra parte ma lui si limitò a baciarle la guancia e l'orecchio e poi con fermezza con poche dita cercò di voltarle il viso verso il suo.
Si lamentò, "Jose, non farlo", ma di nuovo lui fu implacabile finché non si arrese e lasciò che le baciasse la bocca. Era molto liscio e ad un certo punto le ha slacciato il reggiseno e lei non se ne è accorta fino a quando il suo reggiseno non è stato a metà su un braccio.
Subito dopo averle tolto il reggiseno dalle braccia, le tirò giù le mutandine.
"Jose voglio solo dormire un po', per favore smettila" protestò lei ma lui continuò a baciarle il viso e la bocca e le sue mani le strofinarono dolcemente i seni e le pizzicarono e tirarono i capezzoli.
Sammi sentiva gli effetti della marijuana ed era stanco. A differenza di Roger e dei suoi "amici", Jose non la picchiava né le faceva male. Mentre stava cercando di spingerlo via con le braccia e le gambe, non era in piena modalità di volo e le sue dimensioni superiori, la sua forza e la sua perseveranza continuavano a logorarla.
Sapeva cosa voleva fare così come ultimo disperato tentativo ha cercato di tenere le gambe unite, ma ha lavorato per ottenere prima un ginocchio e poi l'altro tra le sue gambe. Poi la sorprese inginocchiandosi e sollevando la parte superiore del suo corpo da quella di lei, usando le mani per sollevare i suoi fianchi e all'improvviso lei sentì il suo cazzo spingere contro e poi iniziò a penetrarla.
Un'ultima volta lo supplicò, ma non a voce alta: "Jose, per favore smettila. Non voglio farlo".
Ma nonostante la sua protesta lui continuò a spingere dentro di lei e una volta dentro di lei lasciò andare i suoi fianchi e ancora una volta si stese su di lei e iniziò a baciarle il viso, "Shhhh va tutto bene piccola. Ci aiuterà a dormire meglio" le sussurrò all'orecchio e baciò tutto intorno al suo orecchio, guancia, collo e tutto intorno al suo viso.
Ciò che dava più fastidio a Sammi del sapere che un altro uomo la stava violentando era il fatto che con tutti i baci sul suo viso, collo, orecchie e labbra, con tutto il seno che accarezzava e pizzicava e tirava delicatamente, il suo cazzo che penetrava nel suo sesso si sentiva bene. Nonostante tutte le sue proteste e nessuna connessione emotiva con Jose, la sua penetrazione dentro di lei sembrava soddisfare un desiderio o un bisogno che aveva e senza pensiero o decisione cosciente si sentì sollevare entrambe le ginocchia. In questo modo ha permesso al suo cazzo di penetrare un po' più a fondo nella sua prossima spinta e l'ha inorridita per quanto fosse soddisfacente quella penetrazione.
Lei molto dolcemente ancora una volta implorò: "Per favore, smettila!"
Ma spinse più forte e sussurrò, "Non ancora Mija" e continuò a spingere dentro e fuori lavorando più in profondità con ogni spinta.
Sammi provò un'opprimente consapevolezza di vergogna. Non perché fosse stata violentata di nuovo, ma perché sentiva il suo corpo rispondere al sesso. La infastidiva ancora di più il fatto che volesse farlo con Joseph così tanto, eppure i flashback che le aveva fatto congelare e per questo motivo si fermò.
Jose non era il tipo d'uomo che ha mai pensato di violentare una donna. Aveva sicuramente avuto la sua parte di incontri sessuali con una donna che giocava duro per ottenerla, ma nessuno come con questa giovane donna. Non era solo il fatto che lei dicesse verbalmente, "No. Fermati e non farlo", ma anche il modo in cui usava le gambe, le braccia e le mani per spingerlo via per cercare di impedirgli di avanzare ma allo stesso tempo mentre la sua resistenza sembrava genuina, non aveva la forza di impedirgli di prendere ciò che voleva. Ma lo sforzo fisico che espelleva per superare la sua forza limitata era rinvigorente e stimolante.
Non ha mai sperimentato un afrodisiaco così potente come la battaglia sessuale fisica con lei e nonostante la sua educazione cattolica e il rispetto per sua madre non ha mai provato niente di così erotico ed eccitante come sopraffare questa giovane donna. Era sicuro che anche il suo corpo stesse rispondendo a quello che stava facendo ma lei stava ancora dicendo di no, fermati e non farlo, ma lui era già dentro di lei ed era il miglior sesso che avesse mai fatto, quindi ha continuato a scopare la bellissima giovane donna.
Nonostante il fatto che Sammi provasse una tale vergogna, non riusciva a tenere completamente lontani i pensieri del suo passato dalla sua mente. Viktor era entrato nella sua testa e aveva abbattuto il suo orgoglio al punto da capire che poteva usare il suo corpo per dare piacere agli uomini. In questo modo si sarebbero divertiti meno a farle del male perché alla fine tutto ciò che volevano veramente era venire da qualche parte nel suo corpo. Ciò che la spaventava ancora di più era che anche con il dolore poteva provare piacere fisico anche se non aveva scelto di fare sesso e veniva violentata.
Finora non l'ha capito fino in fondo. Viktor le aveva sussurrato così tante cose all'orecchio mentre Dwayne la stava scopando per la seconda volta e nonostante fosse così dolorante stimolarono il suo corpo in modi che la indussero a rispondere proprio come stava facendo adesso Jose. Ha anche imparato che muovendo e stringendo i suoi muscoli avrebbe potuto aiutare l'uomo dentro di lei a venire prima, ed è stato in quel momento che ha anche capito che poteva anche ritardare il suo orgasmo per estendere le sensazioni fisiche ei desideri che stava provando.
Si odiava per aver fatto esattamente quello con Jose che ora stava ritardando il suo orgasmo mentre continuava a sentirlo muoversi dentro di lei mentre le baciava il collo, la guancia e l'orecchio. Sapeva di avergli detto di no, fermati e non farlo ancora lui l'ha fatto lo stesso ed era ancora dentro di lei e lei lo odiava per questo ma odiava ancora di più se stessa perché come Viktor aveva aiutato a insegnarle, se lei avesse risposto avrebbe potuto soddisfare un bisogno anche nel suo corpo, non importa chi fosse l'uomo o se lei lo volesse.
Poteva sentirlo muoversi più forte e più veloce per venire, ma semplicemente muovendo i suoi fianchi indietro con i suoi nelle spinte e in avanti quando tirava indietro i fianchi riduceva l'attrito sul suo cazzo e ritardava il suo orgasmo. È durato molto più a lungo di quanto avrebbe pensato fino a quando non ha iniziato a usare più del suo peso e della sua forza per sbatterla sul materasso nel dormiente. Alla fine ha smesso di muoversi per ritardare il suo orgasmo e la forza e lo sforzo che ha usato le hanno ferito i fianchi e la parte bassa della schiena, ma gli hanno fatto penetrare più di quanto avesse mai fatto e nonostante il dolore era incredibile e lei ha tirato su le ginocchia più in alto arricciandole e puntandole dita dei piedi mentre la sbatteva contro il sottile materasso del letto.
Improvvisamente le prese le braccia e la inchiodò al materasso e la baciò forte e aggressiva come non era mai stata e usò ogni grammo del suo peso e della sua forza per sbatterla contro il materasso. Alla fine le sue palle si strinsero e iniziò a venire più e più volte dentro la bella giovane autostoppista. Entrambi respiravano a fatica e sudati per lo sforzo fisico.
Nel giro di pochi minuti dopo il suo arrivo, lui rotolò di lato e si addormentò.
Sammi provava una tale vergogna e rabbia con se stessa e il fatto che fosse sessualmente stimolante la faceva sentire ancora peggio, sporca e sporca. E piangeva sentendosi in colpa per non essere stata con Joseph. Alla fine la stanchezza vinse e lei si addormentò.
Aveva appena dormito poco meno di tre ore quando si è svegliata e si è resa conto che non era nel dormiente e che il camion era sulla strada in movimento. Trovò i suoi vestiti, si vestì e tornò nella parte anteriore del taxi.
Fu colta alla sprovvista quando guardò fuori dalle finestre che fuori era ancora buio, "Che ore sono?"
Guardò l'orologio sul cruscotto: "Solo un po' dopo le 3 del mattino. Mi sto avvicinando alla mia svolta in direzione sud verso la posizione del mio cliente, ma sono circa due ore dall'autostrada nord-ovest. Sei il benvenuto a stare con io, Mija, ma so che hai detto che saresti andato a nord-ovest, quindi se vuoi continuare in quella direzione posso lasciarti prima di girare a sud".
Era un po' sbalordita dal modo in cui all'improvviso se l'è svignata, quindi le ci volle un momento per pensare a quello che aveva detto. Non voleva davvero andare a sud con lui e lasciare l'autostrada principale, se avesse voluto fare una cosa del genere sarebbe potuta restare con Joseph.
Quindi, dopo averci pensato un paio di minuti, ha risposto: "Voglio assolutamente continuare a nord-ovest, quindi se puoi lasciarmi in un posto sicuro sull'autostrada sarebbe fantastico".
"Hai capito Senorita" rispose.
Ha guidato per un'altra ora e mezza prima di accostare sul lato dell'autostrada vicino a diverse stazioni di servizio, "Guarda, va bene, la mia svolta è la prossima uscita?"
Guardò fuori dal parabrezza angosciata dal fatto che non era ancora giorno e non si era fatta la doccia da quando avevano fatto sesso. "Certo" rispose lei non sapendo cos'altro dire.
Raccolse il borsone e lo zaino e poi scese dal camion, rinunciando mentre lui rimetteva in moto il camion e si allontanava lasciandola lì in piedi da sola al buio.