Nel Giappone medievale, nella provincia di Yedo, viveva un giovane samurai di nome Ukyo che giorno dopo giorno si struggeva per l'amore della bellissima Uneme. Per Ukyo, Uneme era l'uomo più perfetto che avesse mai visto. Era giovane, come lui, solo sedici anni al massimo e aveva per capelli la più lunga lenzuolo di nero lucente. Il suo viso era liscio, privo di tagli, imperfezioni e morbido come crema che lo faceva sembrare molto più giovane di quanto fosse in realtà. Quando praticava con Samanosuke, un altro giovane samurai, Ukyo guardava, mentre i suoi piccoli muscoli magri si flettevano a ogni oscillazione del suo bastone da kendo. I suoi capelli, raccolti in una coda di cavallo, sferzavano da una parte all'altra mentre dondolava, macchie di sudore imperlavano il suo piccolo corpo femminile. Ukyo non riusciva a controllarsi e ignorava il proprio addestramento per guardare Ukyo.
Samanosuke era più vecchio di Ukyo, forse diciannove anni, ed era uno degli spadaccini più abili del castello. Era anche l'amante di Uneme e un buon amico di Ukyo. Samanosuke era più rude rispetto a Uneme. I suoi capelli erano tirati indietro nel ciuffo da samurai, il suo viso era leggermente sfregiato e le sue mani erano più ruvide e callose. Era più alto e più muscoloso di Uneme o Ukyo, ma anche lui era bello di per sé. Ciò che lo rendeva ancora più desiderabile era il fatto che lui e Uneme provassero piacere nella reciproca compagnia e che non ci fosse un samurai in giro che non fosse geloso della sua storia d'amore. Tra i tanti occhi gelosi c'era sempre Ukyo che guardava mentre i due si scambiavano sguardi affettuosi o se Uneme invitava Samanosuke a camminare accanto a lui.
Samanosuke non era uno sciocco e sapeva che c'erano molti che lo invidiavano e bramavano Uneme. Sapeva anche che anche il suo caro amico, Ukyo, adorava il bel ragazzo, ma anche Samanosuke era geloso del suo amore.
Per oltre un mese, il consumo di cibo di Ukyo cessò, a causa del suo profondo desiderio per Uneme, che alla fine lo lasciò a letto. Molti dei samurai vennero a visitare Uneme sperando di tirarlo su di morale, ma nessuno ci riuscì. Samanosuke andava a trovarlo un paio di volte al giorno e osservava il peggioramento delle condizioni del suo caro amico. Mentre era seduto accanto a Ukyo e cercava di dargli il tè, Uneme passò dalla sua stanza e sbirciò dentro, il suo viso era cupo e anche lui era preoccupato quanto Samanosuke. Samanosuke ha visto come la condizione di Ukyo migliorava solo guardando Uneme. Quando Uneme se ne andò, Ukyo tornò nel suo pietoso mondo. Samanosuke, tuttavia, sapeva cosa causava tanto dolore a Ukyo. Era amore per il suo Uneme. Lasciato il fianco di Ukyo, andò a parlare con il suo amante.
Più tardi quella notte, Uneme si posizionò accanto al letto di Ukyo e si inginocchiò accanto a lui. Posò amorevolmente la sua mano su quella di Ukyo e la strinse dolcemente. Ukyo voltò la testa, imbarazzato, ma non osò lasciare andare la mano che desiderava tenere da così tanto tempo. Uneme appoggiò la testa sulla spalla di Ukyo, il dolce odore del profumo inondò il naso di Ukyo e lo fece desiderare ancora di più per Uneme. Questo era il massimo che gli sarebbe mai arrivato e Ukyo credeva che Uneme lo stesse facendo per pietà, non per amore. Perché nessun uomo potrebbe mai essere abbastanza onorato da essere amato da un ragazzo così bello. Ukyo ancora non riusciva a guardare Uneme che procedeva a scoprire Ukyo esponendo il suo torace tonico. Prima che Ukyo potesse intervenire, Uneme allungò il braccio sul petto di Ukyo e lo tenne tra le sue braccia.
"Sei sempre stato nel mio cuore Ukyo," disse piano Uneme, "Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo." Ukyo non poteva credere a quello che aveva sentito. Il ragazzo più bello di Yedo era nel suo letto e aveva confessato di amarlo. "Forse," pensò Ukyo, "sto esagerando con la sua carità. Non mi ama come ama Samanosuke." Ukyo sbottò, "E Samanosuke? Non è nel tuo cuore?" Ukyo voltò la testa verso Uneme; il ragazzo dolce e pacato aveva le lacrime che gli rigavano le guance. Gli accarezzò lentamente le guance e si asciugò una lacrima con il pollice. Uneme sorrise timidamente fissando Ukyo negli occhi. "Amo Sam", ha risposto Uneme, "ma amo anche te. Se tu dovessi morire, morirebbe anche un pezzo di me". Altre lacrime scesero sul viso di Uneme. La carnagione un tempo pallida era ora arrossata dalle lacrime. Posando la mano sulla guancia di Uneme, Ukyo si chinò per baciare il ragazzo per cui si era struggente. Se Uneme dovesse rifiutarlo, sicuramente commetterebbe seppuku o si costringerebbe a restare a letto finché il cuore non gli dolerebbe più. Avvicinò le sue labbra a quelle di Uneme e provò sollievo quando Uneme lo baciò lentamente di rimando. Mosse delicatamente la lingua nella bocca di Uneme e Uneme gliela restituì, aprendo leggermente la bocca e poi tirando indietro il labbro inferiore di Ukyo.
"Ti amo da così tanto tempo..." disse Ukyo sentendosi sollevare da sé tutto il peso del dolore. "Ho voluto baciarti dal primo momento in cui ti ho visto."
Uneme sorrise, appoggiò la testa sulla spalla di Ukyo e fece danzare le dita lungo il suo petto. "Quindi mi ami..." disse piano Uneme iniziando a baciare il collo di Ukyo. "Mi prometti che starai meglio così potrai dimostrarmi quanto mi ami?" Uneme baciò ancora una volta le labbra di Ukyo. "Non dovrai più nascondere i tuoi sentimenti per me."
"E Sam?" Ukyo ha risposto.
"Lui sa che ti amo. Anche Sam ti ama. Tutti e tre possiamo amarci... Mi prometti che guarirai?" Ukyo annuì e Uneme gli baciò la fronte. "Quando starai bene," tubò Uneme, "ti mostrerò quanto tengo a te." Uneme sorrise, lasciò la mano di Ukyo e fece scivolare lo schermo di carta dietro di lui.
Pochi giorni dopo, Ukyo era in piedi, pattugliava e si allenava con più vigore che mai. Quando Ukyo emerse dal suo alloggio, la prima persona a salutarlo con un abbraccio fu Uneme seguito da vicino da Samanosuke. I tre hanno fatto le loro pattuglie insieme, si sono addestrati insieme e si sono amati insieme. Per Ukyo, non c'è stato momento migliore nella sua vita.
Una sera tardi, mentre riposava sul suo tatami leggendo poesie alla luce di una lanterna, Ukyo sentì bussare leggermente fuori dalla sua stanza. Posò il suo libro; si alzò e aprì la porta per vedere Uneme che indossava un kimono floreale di seta rosa che profumava dolcemente di profumo. Uneme entrò, chiuse la porta scorrevole e afferrò la mano di Ukyo. Tirandolo giù al tappeto, si chinò e baciò dolcemente il suo amante sulle labbra. Il profumo di Uneme si diffondeva dolcemente dal naso di Ukyo e ne rimase incantato. Lo baciò a sua volta, tirò indietro il kimono di Uneme sulle sue spalle e premette lentamente le labbra contro il suo collo. Muovendosi dolcemente lungo le spalle e il petto. Uneme gemette leggermente e si appoggiò allo schienale. Ukyo mise una mano dietro la parte bassa della schiena di Uneme e lo avvicinò a sé. Le sue labbra baciano ancora il suo corpo morbido e profumato. Uneme sorrise, i suoi occhi a mandorla scintillanti, i suoi capelli neri come la pece brillavano leggermente di riflessi viola. Uneme fece scorrere le mani sul kimono logoro di Ukyo, si slegò la cintura e se la tolse. Uneme premette le sue morbide labbra sul petto di Ukyo scendendo lentamente verso il suo petto dove gli succhiò delicatamente il capezzolo. Alzò lo sguardo, sorridendo e continuò a succhiare e baciare il petto di Ukyo. Uneme fece scorrere le mani sulla schiena di Ukyo e si mise a cavalcioni su di lui in modo che i due fossero faccia a faccia, bocca a bocca. Uneme si tolse il resto del kimono e con sorpresa di Ukyo era nudo. Uneme sorrise timidamente mentre Ukyo osservava il suo corpo dall'alto in basso. Il suo cazzo non era grosso, comunque più piccolo del suo, con una chiazza di peli pubici neri proprio sopra il suo cazzo. Il resto del suo corpo era liscio e impeccabile. Il suo ventre piatto aveva le ossa iliache leggermente sporgenti e un perfetto sedere rotondo. Uneme disse piano: "Ho un aspetto meraviglioso come speravi?" Ukyo sorrise e attirò il ragazzo verso di sé, premendo le sue labbra sulle sue e assaggiando Uneme rispose: "Se i mari fossero inchiostro non potrei scrivere di quanto sei bella". Uneme sorrise dolcemente mentre toglieva l'hiragana di Ukyo. Fece scorrere le mani lungo lo stomaco di Ukyo e poi mise la bocca sul cazzo sempre rigonfio di Ukyo. Ha iniziato baciando la testa, dolcemente, e poi leccando l'asta. Alzò lo sguardo con approvazione verso Ukyo che, anche se Uneme fosse orribile a succhiare cazzi, non glielo avrebbe mai detto. Ukyo inarcò leggermente la schiena e passò la mano tra i capelli di Uneme. Uneme spalancò di più la bocca e mosse lentamente la testa su e giù per l'asta di Ukyo, la sua bocca stretta attorno al suo cazzo. Ukyo non poteva provare piacere migliore. Ad ogni sorso e schiocco Ukyo gemeva leggermente mentre il ragazzo samurai succhiava sempre più forte. La mano che gli accarezza le palle. "Ohh.. Uneme," gemette Ukyo, "Lascia che ti succhi anche io... uhhh... per favore... lasciamelo fare."
Detto questo, Uneme si girò nella direzione opposta ed entrambi i samurai si girarono su un fianco. Il cazzo di Uneme era piccolo ma sodo. Ukyo si è perso a Uneme. Avvolse la bocca intorno al cazzo di Uneme e iniziò a baciargli l'asta e succhiare forte e profondo mentre Uneme si stava succhiando il cazzo. Entrambi i ragazzi gemettero mentre l'altro succhiava, nessuno dei due si fermò finché Ukyo finalmente grugnì e rilasciò il suo sperma caldo nella bocca di Uneme. Ukyo continuò a succhiare Uneme ancora per qualche secondo finché Uneme non rilasciò finalmente il suo dolce latte da ragazzo. Uneme leccò la testa di Ukyo per pulirla e poi si voltò per baciare Ukyo che stava sudando. Premette le labbra contro le sue e tirando indietro un filo del suo stesso sperma con lui. Uneme sorrise e poi crollò accanto a Ukyo, la sua mano sul petto mentre gli accarezzava i fianchi. Ukyo, così innamorato dell'esperienza, non disse nulla.
"Sai da quanto tempo volevo farti questo Ukyo?" Uneme disse dolcemente. “Mi stavo allenando quando avevo nove anni e ti ho visto. Volevo che mi notassi, ma non l'hai mai fatto. Ogni volta che ti guardavo, eri sempre dall'altra parte.
Ukyo aprì la bocca per parlare ma non riuscì a trovare le parole. Uneme continuò senza una risposta da Ukyo, “Ho sempre pensato—Non gli piaccio. Lui non si accorge di me, ma Sam mi ha notato. Ma ogni volta che ero con Sam, avevo sempre immaginato che fossi con te. È sciocco da parte mia dirtelo,” disse Uneme con aria da ragazzina, “ma volevo che tu sapessi che…” Ukyo gli baciò la testa e quella fu una risposta sufficiente per Uneme mentre appoggiava la testa su un muscoloso solco tra il petto e la spalla di Ukyo. Il suo braccio drappeggiato sul petto di Ukyo. Ukyo poteva ancora sentire il cazzo di Uneme, ancora bagnato di sperma, mentre premeva contro la sua coscia.
Uneme tornò la notte seguente. Questa volta al profumo di lavanda mentre i due facevano l'amore a lanterna spenta. Uneme entrò, con il suo solito colpo, e si diresse verso il capezzale di Ukyo. I due si sono baciati e hanno giocato con i cazzi l'uno dell'altro finché non sono diventati duri. Uneme si assicurò di sputare pesantemente sul cazzo di Ukyo prima di abbassarsi lentamente su di esso. "Ha il culo così stretto", pensò Ukyo, "mentre l'ombra di Uneme si abbassava lentamente sul cazzo palpitante di Ukyo. Uneme fece una smorfia e disse: "Voglio che tu mi fotta Ukyo... per favore... fottimi". Entrambi i ragazzi erano in piedi, Uneme appoggiato all'indietro sul cazzo di Ukyo, mentre Ukyo si fidava dei suoi fianchi spingendo il suo cazzo in profondità nel culo di Uneme. “UH,” grugnì Uneme mentre Ukyo continuava a spingere il suo cazzo sempre più forte. Uneme si teneva in equilibrio con una mano mentre si accarezzava il cazzo con l'altra. I fianchi di Ukyo si fidavano su e giù, il suo cazzo scivolava sempre più velocemente nel buco sempre più ampio di Uneme. Uneme alla fine indietreggiò quando Ukyo iniziò a fotterlo sempre più forte. Uneme mise una gamba sulla spalla di Ukyo e l'altra gli premette saldamente intorno alla vita mentre Ukyo si fidava. Uneme ha continuato a masturbarsi fino a quando finalmente il suo sperma cremoso gli ha sparato sul petto. Ukyo continuò ancora tra gemiti, gemiti e grugniti e alla fine camminò forte nel culo di Uneme. Ukyo si chinò sul petto di Uneme e leccò delicatamente lo sperma del suo amante prima di baciarlo. Quella notte, però, Uneme non rimase con lui. "L'ho promesso a Sam." disse piano mentre il ragazzo e il profumo di lavanda lasciavano la stanza con il tonfo di una porta scorrevole.
Uneme era solo leggermente geloso di Sam e di quello che era successo. Ogni due notti, Uneme dormiva con Ukyo e la notte seguente tornava da Sam. In una notte in cui Uneme sarebbe tornato a Ukyo ci fu un leggero bussare alla porta scorrevole di Ukyo. Lo tirò indietro per vedere Uneme. Uneme lo aprì di più e c'era Samanosuke. Entrarono entrambi.
“Ho pensato,” disse Uneme nascondendo piano il viso dietro a Sam, “potremmo stare tutti e tre insieme. Odio lasciarti solo Ukyo quando sono con Sam e non posso sopportare di lasciare Sam quando sono con te. Possiamo provare questo, solo per una notte?
Ukyo guardò Sam che sembrava più che disposto a partecipare e annuì d'accordo. Il viso di Uneme si illuminò e presto i tre iniziarono a fare l'amore. Uneme ha preso la posizione tra Sam e Ukyo. Entrambi i giovani erano in piedi mentre Uneme iniziava a succhiare i loro cazzi. Alternanza tra i due. Sam mise una mano sulla spalla di Uneme e l'altra sul petto di Ukyo e iniziò a strofinarlo leggermente. Ukyo mise la sua mano sul petto di Sam e l'appoggiò per baciarlo. La faccia di Sam era ruvida, non come quella di Uneme, ma la sua lingua era morbida mentre esplorava la bocca di Ukyo. Si tirò indietro e lo baciò di nuovo. Uneme stava ancora succhiando loro due, avendo molti più problemi con il cazzo molto più grande di Sam. Sam sorrise a Ukyo, "Baci bene." Disse mentre si sporgeva per un altro. Per Ukyo non c'era piacere migliore. Non aveva mai sperimentato questo tipo di romanticismo, questo tipo di fare l'amore. Si dice che l'amore tra due uomini rafforzi i legami, e sapeva che il legame tra loro tre non avrebbe mai potuto essere spezzato, non con quello che stavano facendo. Alla fine, Sam stava sbattendo il suo enorme cazzo nel culo di Uneme mentre Uneme succhiava lentamente Ukyo. La sua bocca scorreva lungo la sua asta di tanto in tanto fermandosi per emettere un gemito o un gemito quando Sam andava in profondità. Dopo un'ora, Ukyo ha rilasciato un getto di sperma sul viso di Uneme e Sam si è tirato fuori in tempo per sparare il più grande flusso di sperma che Ukyo avesse mai visto. È salito sul collo di Uneme e ha raggiunto il suo stomaco dove gli avanzi stavano iniziando a formare una pozza nell'ombelico di Uneme. Uneme raccolse lo sperma dei suoi amanti e lo mangiò. Quindi succhiò lo sperma avanzato da entrambi i loro cazzi e tutti e tre crollarono in un mucchio sul pagliericcio di Ukyo. I tre dormivano sempre insieme dopo quella notte. Nessuno dei due sarebbe senza Uneme.
C'era un altro che invidiava il triangolo amoroso di Uneme, Ukyo e Sam. Era un capitano che guarda Uneme da anni. C'è stato un tempo in cui il Capitano Shyuzen Hosono faceva a modo suo con Uneme. Quando era solo un ragazzo, Shyuzen violentava Uneme, costringendolo spesso a bere il suo sperma oa farsi scopare brutalmente. Per Uneme è stato umiliante. Shyuzen ripensava spesso a questi tempi come un affettuoso promemoria di come aveva avuto per la prima volta il ragazzo che tutti invidiano. Quando ha visto Uneme per la prima volta, è stato gentile con lui e Uneme ha ricambiato. Una notte, Shyuzen ha trascinato il ragazzo nella sua stanza e lo ha violentato brutalmente. Mentre Uneme giaceva piangendo, Shyuzen immergeva il suo cazzo in profondità nel culetto del ragazzo, strappandolo e strappandolo mentre si costringeva a entrare. Quando Uneme urlava di dolore, Shyuzen lo colpiva con il calcio della sua spada facendolo perdere i sensi. Spesso lasciava il ragazzo in una pozza di sangue e sperma. Man mano che Uneme cresceva, trovò compagnia in altri samurai che erano molto più abili di Shyuzen. Shyuzen desiderava ancora il ragazzo che una volta aveva vezzeggiato e umiliato.
Anche adesso, Shyuzen avrebbe ricordato a Uneme cosa poteva fargli e tutto ciò che Uneme poteva fare era voltare le spalle. Un giorno d'autunno, Shyuzen fece un commento che mandò su tutte le furie Ukyo. Shyuzen aveva menzionato ai suoi coetanei quanto fosse pietoso Uneme e quanto orribile dovesse essere un guerriero dal momento che non poteva difendersi da ragazzo. Ukyo, non desiderando altro che eliminare lo stupido sorriso dalla faccia di Shyuzen, si lanciò contro di lui ma fu preso a pugni dalla sua guardia. Shyuzen sorrise e disse con la sua voce profonda a Uneme: “Forse se lo uccido stanotte posso sostituirlo. Hmm?" Shyuzen rise e se ne andò con le sue guardie descrivendo in dettagli umilianti come costringeva il bambino Uneme a fare sesso con lui.
Quella notte, Uneme non avrebbe permesso che tale mancanza di rispetto continuasse. Umiliarlo era una cosa, ma umiliare il suo amante era un'altra. Indossava il suo miglior kimono, quello floreale lui e Ukyo avevano fatto l'amore per la prima volta, e indossava la sua katana e wakazashi prima di spalmargli del profumo. Era quella dolce e floreale che Ukyo e Sam adoravano. Quindi si diresse verso l'alloggio di Shyuzen, a una certa distanza dal suo, e salì coraggiosamente le scale dove due delle sue guardie lo stavano aspettando. Con rapida precisione, la spada di Uneme scivolò su per l'inguine della guardia e, come un rasoio, gli attraversò il petto e uscì schizzando sangue sui gradini di pietra. Con il suo wakazashi più piccolo lo mise saldamente nel collo dell'altra guardia e lo rilasciò in un'onda sanguinante. Aprì la porta per vedere il Capitano che pregava e disse con la sua dolce voce da ragazzina: “La tua spada Shyuzen. Prendilo." Shyuzen si voltò sorpreso e raccolse la sua spada. “Vuoi che ti dia piacere di nuovo ragazzo ?? Mi è piaciuto la prima volta, eh?" Shyuzen rise e disse minacciosamente: “Quando avrò finito con te ucciderò anche Ukyo e Samanosuke. Che mancanza di rispetto, ragazzo…” e poi attaccò il calmo Uneme. Le loro spade si scontrarono e Uneme rotolò in avanti mancando un rapido attacco frontale di Shyuzen. Shyuzen si voltò con una manovra di spada rotante, in cui Uneme lo parava con grazia. Shyuzen si lanciò, la sua spada mancò il corpo di Uneme ma passò dritto attraverso le maniche lunghe del suo kimono. Uneme si girò, strappando la katana dalla mano di Shyuzen lasciandolo disarmato. Con un rapido tuffo della sua stessa spada, Uneme decapitò Shyuzen spargendo sangue sugli schermi di carta di riso e su tutto Uneme. Il resto del castello ha sentito il trambusto ed è rimasto senza parole nel vedere la bellissima Uneme ricoperta di sangue. Uneme disse audacemente con la sua solita voce sommessa: "Le mie azioni non saranno messe in discussione perché domani commetterò seppuku". E venne il mattino...
È tradizione che un Samurai commetta seppuku se non desidera che le sue azioni siano messe in discussione. Il Daimyo non ha chiesto a Uneme perché ha ucciso Shyuzen. Il ragazzo si sarebbe suicidato davanti a tutti per dimostrare che il suo onore era ancora intatto. È tradizione scrivere una poesia prima di uccidersi nello stile di seppuku e Uneme ha scritto questo:
“I fiori aspettano la prossima primavera;
Confidando che le stesse mani li accarezzeranno.
Ma i cuori degli uomini non saranno più tali,
E solo tu saprai che tutto cambia,
Oh, amando i poveri.
Con queste ultime parole, Uneme estrasse una lama, ricoperta da un tessuto bianco che esponeva solo pochi centimetri della lama. Fece scorrere la lama sullo stomaco da sinistra a destra, cercando di non barcollare mentre il suo corpo tremava di dolore. Fece scorrere la lama dal lato opposto, sforzandosi di non trasalire o piangere. Cercando di essere coraggioso per Ukyo e Sam mentre guardavano impotenti. Alla fine aspettò che il Kaishaku gli tagliasse la testa e ponesse fine alla sua miseria. Prima che ciò potesse accadere, Ukyo si precipitò fuori dalla folla e si inginocchiò accanto al suo amante. “Io vado ovunque tu vada,” disse Ukyo sorridendo a Uneme mentre anche lui affondava una spada nel proprio stomaco. I due amanti sedevano sanguinanti mentre il kaishaku tagliava loro la testa. Prima Uneme e poi Ukyo. Il castello rimase buio per i giorni successivi. I samurai seppellivano i loro compagni che si amavano e davano loro una tomba speciale. Shyuzen non otterrebbe tale rispetto. Con i suoi amanti scomparsi, Sam sprofondò in una depressione e alla fine commise seppuku davanti alle loro tombe solo due settimane dopo la loro morte. Fu sepolto con loro, i tre amanti per dormire insieme per sempre.
Ancora oggi in Giappone esistono ancora le tombe dei tre amanti dei samurai. Sulla lapide si legge la poesia di Uneme. Una testimonianza dell'onore e dell'amore tra i samurai.